giovedì 23 agosto 2007

La casa dei giornalisti, esiliati


In Francia, precisamente a Parigi, in 35, rue Cauchy, c'è un'associazione, fondata nel giugno 2000 da Danièle Ohayon e Philippe Spinau, che aiuta i giornalisti che chiedono asilo politico. Questi uomini e queste donne hanno scelto di esercitare la
professione di giornalista e di sostenere la nobile causa della libertà di stampa e per questa ragione sono stati costretti a lasciare il proprio paese contro la loro volontà. Solo i giornalisti possono beneficiare dei servizi e dell’appoggio della MDJ. Il compito di scegliere i candidati è stato delegato all’associatione “Reporter Senza Frontiere”.

Giornalisti esiliati di tutti i continenti
Dal 6 maggio 2002, data di apertura della MDJ, sono stati accolti circa 80 giornalisti provenienti dai seguenti paesi: Algeria, Armenia, Bangladesh, Bielorussia, Birmania, Cameroun, Cina, Congo, Costa D’Avorio, Repubblica Democratica del Congo, Cuba, Chad, Haiti, Pakistan, Siria, Togo, Tunisia e Yemen. Si tratta più spesso di uomini che di donne e l’età media è di 37 anni; la maggior parte di essi viene dal mondo della stampa e ha un’esperienza professionale che supera i dieci anni. La MDJ accoglie 30 all’anno (15 persone ogni 6 mesi).
Sei mesi di sostegno dal momento dell’esilio
La Maison des journalistes è nata a Bobigny (Seine St Denis) e ha preso possesso dei suoi locali definitivi a Parigi in rue Cauchy 35 (15° distretto) il 1 novembre 2003. Il nuovo edificio è stato costruito all’interno di una vecchia fabbrica in disuso, concessa dal Comune di Parigi e restaurata per ospitare la sede dell’associazione e le 15 camere a disposizione dei giornalisti.I giornalisti possono restarvi per un periodo massimo di sei mesi, periodo che corrisponde al tempo medio d’attesa per ricevere lo statuto di rifugiato. In seguito alla fuga il giornalista ha bisogno di sostegno, di un luogo dove poter ricevere consigli e di tempo per riflettere.

La MDJ offre ad ogni giornalista:• una camera singola; • un buono pasto di 8,50 € al giorno; • un abbonamento mensile per i trasporti urbani; • una carta telefonica al mese per un valore di 15 €;• la partecipazione alla redazione di un giornale;• attività culturali.

La solidarietà dei media francesi
La solidarietà dei media francesi (la stampa e i mezzi di comunicazione audiovisuali in generale) si esprime concretamente attraverso il finanziamento del 50% delle spese di funzionamento dell’associazione. L’altra metà è finanziata dal Fondo Europeo per i Rifugiati (concesso dalla Commissione Europea). Tutte le stanze dei residenti portano il nome di uno dei media.La redazione di un giornaleI giornalisti che risiedono alla MDJ realizzano ogni trimestre un giornale : « l’Oeil del’exilé » (« L’occhio dell’esiliato »). Questo lavoro periodico permette loro di praticare la professione che gli appartiene, oltre che di comprendere i meccanismi della stampa francese. Esiste anche una versione radiofonica del « Œil de l’exilé ».
Progetti futuri
La MDJ si propone di promuovere la creazione di altre strutture simili in tutta Europa al fine di dare vita ad un vera e propria “rete”. In Francia, sono già in atto diversi partenariati con scuole di giornalismo e altri organismi di formazione.
(Nella foto Philippe Spinau, direttore dell'associazione)

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